domenica 13 maggio 2018

POTERE AL POPOLO - Le Valli Bergamasche si organizzano


Ci siamo ritrovati, a distanza di quattro, mesi nella medesima sala ad Alzano da dove era iniziata, per il Collegio elettorale delle Valli Bergamasche, la sfida politica di Potere al Popolo. Allora per decidere democraticamente in un’assemblea aperta i candidati per le elezioni del 4 marzo; ora per rilanciare il percorso di crescita, di maturazione del movimento nato solo pochi mesi fa.
Tutti i presenti hanno espresso con forza la volontà di dare continuità all’esperienza maturata in questi mesi. Allo stesso tempo, uscendo dalla fase “straordinaria” delle elezioni, si è evidenziato il proposito di iniziare a ricercare una forma organizzativa che possa dare a Potere al Popolo quella capacità di essere soggetto politico attivo nelle dinamiche sociali dei vari territori.
In questi mesi abbiamo lavorato attivamente in tanti, provenienti dalle più diverse realtà: singole individualità, gruppi associativi di diversa natura, gruppi politici organizzati. Un lavoro proficuo ed utile a iniziare un percorso di composizione condivisa dell’agire politico.
I numerosi interventi nel nostro incontro hanno ripetutamente sottolineato questo aspetto: le diversità che ora compongono in maniera spontanea il movimento di Potere al Popolo sono una ricchezza che va ulteriormente valorizzata.
Ancora gli interventi hanno sottolineato l’esigenza di avviare un percorso di radicamento nelle nostre  realtà attraverso l’intervento sociale con pratiche mutualistiche e solidali e con un controllo popolare sulle diverse contraddizioni che anche i nostri territori esprimono.
Bisogna fare un ulteriore passaggio: l’intervento sociale e il processo di radicamento sui territori deve avvenire attraverso modalità organizzative meglio definite di quelle che ora in modo generoso e spontaneo talvolta esprimiamo. Tutti gli intereventi della serata hanno manifestato questa necessità.
Bisogno ovviamente sentito su scala nazionale. Per questo sono in previsione tre momenti che dovranno portare nell’arco di alcuni mesi a far diventare Potere al Popolo una vera forza politica nazionale.
Un primo momento sarà a Napoli il 26 e 27 maggio in un’assemblea nella quale discutere come strutturare la nostra organizzazione sia sui territori che attraverso piattaforme informatiche oltre che approfondire questioni politiche sulle quali intervenire (Europa, Lavoro, Welfare e Ambiente).
Il secondo momento sarà un incontro di alcuni giorni a luglio (un campeggio) nel quale dibattere ed approfondire tematiche, condividere pratiche ed esperienze, fare autoformazione.
Infine a settembre un’assemblea che si pronunci sulla linea politica e sulle modalità organizzative, eleggere il Coordinamento nazionale e i portavoce e dare quindi una struttura a Potere al Popolo.
L’assemblea di Alzano ha dato il via ad un primo processo organizzativo nei territori definiti in fase elettorale dal Collegio delle Valli Bergamasche. Si è deciso di creare aree territoriali più piccole, con caratteri di maggior omogeneità: Valle Brembana ed Imagna, Valle Seriana, Val Cavallina, Val Calepio. L’alto Sebino agirà con la Val Camonica.
Nelle prossime settimane in tutti questi territori si avvieranno percorsi che, in diverso modo, porteranno ad Assemblee territoriali che diventeranno luogo di discussione e decisione democratica. In quelle sedi, a partire dalle specificità dei diversi territori, si dovrà  iniziare a definire quali interventi e pratiche sociali avviare, come attivare un controllo popolare sul territorio di appartenenza.
Insomma, la sfida è stata raccolta. Facciamo appello a chi ha votato Potere al Popolo, a chi lo guarda con interesse e curiosità, a ridare un po' del loro tempo per questa sfida che può rimettere nelle nostre mani il nostro futuro.
Indietro non si torna!


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