domenica 21 novembre 2010

FRATELLI DI MAFIA - Corruzione al Nord come al Sud

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Prende avvio con la prima serata del 26 novembre il percorso promosso da diverse realtà associative e politiche che intende affrontare il tema della corruzione e delle infiltrazioni mafiose nelle realtà politiche ed economiche in particolare del Nord.
Il Paese in cui viviamo è corrotto?
Negli ultimi mesi le classifiche di Transparency International (Ti) ci raccontano di un Paese in cui la corruzione esiste, ed in modo massiccio.
Dagli anni di tangentopoli ad oggi, la pratica della corruzione, dei favori, del clientelismo non è caduta, non si è fermata, anzi la percezione della corruzione nella pubblica amministrazione (che è valutata in ogni paese del mondo e vede, in termini virtuosi, ai primi tre posti luoghi quali Danimarca, Nuova Zelanda e Singapore) trova l’Italia al 67° posto in caduta di quattro posizioni rispetto al 2009 e addirittura dodici rispetto al 2008. Nell’area occidentale l’Italia si posiziona fra i paesi più corrotti.
Questa situazione dovrebbe destare preoccupazione, invece sembra che non susciti indignazione alcuna. Forse sintomo di una pericolosa assuefazione o accettazione passiva del fenomeno
Incontrarsi per riflettere sull’Italia di oggi, fermarsi e cercare di capire perché l’Italia e la regione nel quale viviamo, la Lombardia, siano da troppo tempo caratterizzati da fenomeni corruttivi endemici, da diffuse illegalità e malcostumi è quindi doveroso.

Primo Incontro
Venerdì 26 novembre ore 20.30
Auditorium Parco Montecchio
Alzano Lombardo
POLITICA ED ECONOMIA INQUINATE DALLA CORRUZIONE
Intervengono:
UMBERTO MAURI imprenditore e testimone diretto di tangentopoli
ANDREA DI STEFANO direttore rivista "Valori"
ROBERTO BIORCIO docente Facoltà Sociologia Università Milano
cooordina GIOVANNA TOMASELLI associazione Libera Bergamo


L'ARGINE RESISTENTE

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