sabato 22 febbraio 2014

APPELLO PER LA COSTITUZIONE DEL "COMITATO DI BERGAMO A SOSTEGNO DELLA LISTA TSIPRAS"


Fra pochi mesi si ter­ranno le ele­zioni per il Par­la­mento Euro­peo. Sarà  un appun­ta­mento impor­tante. E’ infatti dal livello euro­peo che oggi discende la mag­gior parte delle poli­ti­che che determinano e condizionano la vita e il futuro dell’Italia e dell’Europa. oggi attanagliate da una gravissima crisi economica e sociale.
In questo contesto è maturata la candidatura di Tsipras, leader del maggiore partito di opposizione in Grecia a presidente della Commissione dell’Unione Europea. Questa candidatura simboleggia il riconoscimento dei sacrifici del popolo greco. Simboleggia anche la solidarietà per tutti i popoli del Sud dell’Europa che hanno subito le catastrofiche conseguenze sociali dei Memoranda di austerità e recessione.
La candidatura di Tsipras, che più che una candidatura è un mandato di speranza e cambiamento in Europa, ha già conseguito anche in Italia un ampio sostegno di diverse realtà sociali, politiche, sindacali, culturali e di movimento, e rappresenta la possibilità di costruzione di un percorso unitario a sinistra, alternativo alle politiche di austerità e ai governi di larghe intese in Europa ed in Italia. Un percorso che sia capace  di rimettere al centro del dibattito politico la necessità di un’alternativa al neoliberismo e al modello sociale che ha prodotto e che aggrava questa crisi, rappresentando le ragioni del lavoro, della giustizia sociale, della pace. Per cambiare l’Europa, per un’ Europa del lavoro, non delle banche.
Siamo convinti che  come dice Tsipras “il cambiamento in Europa è possibile e avverrà! Coloro che dicono che l’Europa in cui viviamo non può cambiare, lo dicono perché non vogliono che l’Europa cambi. Perché hanno interessi a non voler cambiare l’Europa. Dobbiamo riunire l’Europa e ricostruirla su basi democratiche e progressive. Dobbiamo riconnettere l’Europa con le sue origini Illuministiche e dare priorità alla Democrazia. Perché l’Unione Europea sarà democratica o cesserà di esistere. E per noi, la Democrazia non è negoziabile”.
Anche a Bergamo per sostenere la candidatura di Tsipras vi è la necessità di costituire al più presto un comitato a sostegno della lista Tsipras.
La candidatura di  Tsipras (come appare evidente dai dieci punti descritti nel post precedente) è chiaramente orientata contro le politiche di austerità europee, il fiscal compact, il pareggio di bilancio, la centralità della moneta e del sistema bancario, che hanno drenato risorse essenziali per lo sviluppo e alimentato la speculazione internazionale. Politiche recessive che hanno  portato al taglio dei diritti e aumentato la povertà e la disoccupazione per ampie fasce di popolazione.
La candidatura di  Tsipras pone al centro della propria proposta l'esigenza di un nuovo modello di sviluppo e la difesa dei diritti sociali, ambientali e del lavoro. Dà voce e  rappresenta le molte lotte che sono nate in questi anni di crisi socio-economica. Dalle battaglie sui diritti civili, alle lotte contro l'energia nucleare, gli scempi ambientali, e le grandi opere inutili e dannose. Dalle iniziative contro la precarietà e per il lavoro tutelato - contro l'art. 8 e le modifiche dell'art. 18 - alla salvaguardia dei diritti sociali e la tutela della sanità, della scuola e della previdenza pubblica. Alla difesa dell'acqua pubblica e dei beni comuni.
La candidatura di  Tsipras allude a una diversa Europa: democratica, sociale, solidale. Come  ha detto  Alexis Tsipras “Un'Europa federale che superi i limiti del Trattato di Lisbona e operi per una politica di pace e di forte riduzione delle spese militari. Un'Europa che si impegni per la tutela dei diritti dei migranti e la libera circolazione delle persone, andando al superamento del regolamento Dublino 2”.
In particolare in Italia la lista Tsipras si rivolge a  chi si batte per la difesa dei principi della nostra Costituzione e dei valori della Resistenza, contro ogni rigurgito razzista e sessista e si impegna coerentemente a favore dell'autodeterminazione delle donne e contro ogni discriminazione derivante dall'orientamento sessuale.
La lista Tsipras deve porsi l’obiettivo di unire l'insieme delle forze politico-sociali della sinistra antiliberista e di alternativa del nostro paese, coinvolgendo nel frattempo anche ampi settori della sinistra progressista italiana, da tempo sfiduciati e delusi, che si sono in questi anni ancorati al non voto o al voto sofferto alla sinistra moderata o ai movimenti con venature populiste.
E' a partire da tutto questo, che condividiamo l'esigenza di costituire fin da subito il Comitato di Bergamo a sostegno di una Lista con la candidatura di Tsipras. Un comitato aperto, unitario, plurale, senza esclusioni, dove ognuno possa aderire individualmente e portare il proprio contributo di analisi e proposta e in cui le decisioni, gli obiettivi e le scelte politico-organizzative siano assunte collettivamente secondo il principio “una testa un voto”.
Pertanto ci rivolgiamo agli aderenti alle organizzazioni politiche e sindacali, al mondo associativo, ai movimenti e alle singole personalità, della sinistra e progressiste, per invitarle ad aderire al Comitato ed avviare insieme un percorso unitario di costruzione della campagna elettorale, del programma, delle liste e sostenere tutto quanto occorra realizzare per il successo della Lista Tsipras, a partire dalla raccolta firme.
Infatti visti i tempi strettissimi è essenziale avviare al più presto la raccolta delle firme a sostegno della lista, cosa che sottolinea l'autonomia dell'iniziativa che vogliamo costruire e rappresenta un importante strumento di campagna elettorale nel rapporto diretto con i cittadini.
Inoltre, vista la dimensione e la distribuzione degli abitanti della nostra provincia, si propone di valutare la costituzione in ogni valle e zona della pianura specifici comitati di zona che affianchino il comitato cittadino lavorando sul territorio.
I sottoscritti invitano quindi tutti coloro che intendono aderire a sottoscrivere questo appello e convocano una prima riunione aperta a tutti gli interessati presso la sede provinciale dell’ARCI in via Quarenghi 34, il giorno 26 febbraio alle ore 20.45


Sottoscrivono:
Alberto Scanzi (Presidente circolo Gramsci Bergamo) - Alessandro Esposito (direttivo ARCI Colognola) - Andrea Brighenti (Antifascista) - Corinna Preda - Edo Fachinetti (Cooperatore sociale) - Ettore Trozzi (presidente Biblioteca Peppino Impastato di Bergamo) - Fabio Cochis (segretario provinciale Unione Inquilini) - Gabrio Vitali (Docente di letteratura italiana e storia europea - Bratislava) - Giorgio Marcandelli (ARCI Grumello al piano - ricercatore) - Giorgio Zenoni (Architetto) - Giovanna Pedroni (Militante dell’antimafia sociale) - Maichol Schinello (Studente di Teologia) - Marco Noris (Cooperatore sociale) - Marco Brusa (Comitato Parco Agricolo Ecologico) - Maurizio Spreafico (Architetto) - Mauro Fadini (Sindaco di Borgo di Terzo) - Massimo Cortesi (Segretario provinciale ARCI) - Michele di Bona (Coperatore sociale) - Mirna Cambianica (Attivista antisfratto) - Paolo d’Amico (consigliere provinciale Sinistra per Bergamo) - Paolo Boffelli (Collettivo Politico Alzano) - Stefano Zenoni (Architetto) - Vittorio Armanni (ex consigliere comunale e provinciale di Bergamo)

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