domenica 14 febbraio 2016

COMUNE DI ALZANO IN CRISI
Lettera aperta, da Sinistra

Questa lettera aperta vuole essere un nostro primo contributo al dibattito che si sta aprendo su quanto accaduto all’Amministrazione comunale di Alzano, miseramente caduta dopo solo un anno e mezzo di vita.
Vogliamo provare a dare una spiegazione politica a quanto successo, andando oltre le beghe che si sono esternate in queste settimane e tentare di acquisire un punto di lettura utile ai passaggi successivi relativi al “che fare”.
Da quanto ci è stato raccontato dalla stampa e dai comunicati dei soggetti attori del “psicodramma politico” andato in scena ad Alzano se ne deduce di una rottura di rapporti personali/politici tra Sindaco con alcuni Assessori a lei fedeli da una parte e i propri consiglieri comunali capeggiati da un Assessore “dissenziente” dall’altra.
Questi ultimi accusano i primi di una gestione accentratrice, di esclusiva pertinenza, da parte del Sindaco e dei suoi Assessori tale da escludere i Consiglieri da una condivisione reale di progetti e scelte della vita amministrativa del Comune.  
Al contrario Sindaco e Assessori fedeli accusano una parte politica precisa, il PD, di aver voluto avanzare richieste e posto condizioni dettate da una logica di ricerca di consenso elettorale, inaccettabili per il buon funzionamento della amministrazione del Comune.
È questa una sintesi forse troppo concisa ma ci serve per poter avviare una serie di considerazioni.
Innanzitutto questi dissidi, presenti da tempi anteriori alla loro effettiva manifestazione pubblica, non pare abbiano un motivo specifico, dirimente e dirompente al punto di causare quanto avvenuto. Non c’è, per capirci, un particolare intervento amministrativo su cui lo scontro potesse divenire inevitabile. Certo ci sono state più occasioni, citiamo solo le scelte su Piazza Italia o la querelle sulla ciclo/pedonale che avrebbe dovuto passare su parte delle proprietà del Sindaco, ma noi riteniamo che queste, al di là della pessima modalità con cui sono state gestite, non possano rappresentare quel livello di criticità tale da portare a quanto accaduto.
Altra considerazione: ma questa non era la  Giunta di “Gente in Comune”, che c’entra il PD? Ovviamente domanda retorica. Spesso le liste civiche, comprese anche quelle di Destra, hanno al loro interno, più o meno egemoni, componenti strutturate riferite a partiti politici. Non deve sorprendere che tra sinceri cittadini democratici che prestano le loro competenze e sensibilità personali al servizio volontario di una causa come quella di amministrare una cittadina, ci siano ugualmente sinceri rappresentanti di partiti che intendono svolgere il medesimo compito. Semmai poco ci piace che si voglia mascherare tutto ciò. Di fatto nel pieno della crisi il soggetto politico che più ha agito allo scopo di tutelare i propri aderenti ma anche di trovare una soluzione alla crisi (leggi l’interevento dei due “saggi” ex sindaci dei paesi vicini …) è stato proprio il PD. Ne deriva che per l’associazione Gente in Comune si apre un problema politico non irrilevante: con chi stare? 

Terzo elemento ovvio. La scelta di mollare tutto avrà esiti probabilmente devastanti dal punto di vista politico. Verosimilmente si spalancano le porte ad un rientro in Comune delle Destre con tutti i deprimenti scenari che ne conseguiranno, anche perché nel panorama delle forze alternative a questi è altrettanto probabile una deflagrazione che porterà a più liste. Già se ne parla: una lista intorno al Sindaco uscente, una intorno al PD, i Cinque Stelle e chissà chi altro …
Tutto chiaro quindi? Non ci pare. Continua a sembrarci inverosimile che una Amministrazione “progressista” che arriva a governare dopo un ventennio Leghista che ha reso Alzano “un’isola infelice” a causa di scelte urbanistiche, ambientali, sociali e culturali regressive, possa cadere per motivi legati ad una pur vera crisi di rapporti personali e politici che però a noi paiono insufficienti a giustificare la fine di  un’esperienza diversa dalle precedenti.
Noi riteniamo che possa esserci anche altro. Abbiamo assistito ad una contraddittoria approvazione del nuovo PGT (Piano elaborato ed adottato prima delle elezioni dalla vecchia giunta Leghista) da parte della nuova Amministrazione che nel frattempo aveva vinto elezioni. Una cosa apparentemente incomprensibile se non motivata dall’intenzione di rivedere quanto prima l’impianto complessivo del Piano di Governo del Territorio (obiettivo peraltro dichiarato in campagna elettorale). Effettivamente uno degli ultimi atti della Giunta Novak è stato proprio quello di voler rivedere il PGT. Purtroppo temiamo ci resterà sempre il dubbio di come sarebbe stato sviluppato … Noi ipotizziamo che almeno una parte dell’oggetto del contendere fosse anche qui. Forse diverse interpretazioni di come riformulare questo essenziale strumento di pianificazione della futura Alzano, possono aver reso difficile e conflittuale il rapporto proprio con l’assessorato che più di altri gestisce i processi realizzativi del PGT.
La nostra area di riferimento politico ha guardato con attenzione a questa esperienza iniziata un anno e mezzo fa. Non vi abbiamo partecipato direttamente ma abbiamo voluto sostenere l’esperienza avviata. Alcuni incontri preelettorali ci avevano consentito di porre all’attenzione di chi poi avrebbe vinto le elezioni alcuni punti a noi particolarmente sensibili. Ricordiamo solo la revisione complessiva del PGT di cui dicevamo, e l’avvio di processi di partecipazione attiva della cittadinanza (bilancio partecipato). Entrambi sono rimasti insoluti a causa della scelta fatta di interrompere l’esperienza di governo.
Pensiamo non sarà facile per chi ha fallito quest’occasione riproporsi con sufficiente credibilità politica.
Lo scopo di questa lettera aperta è proprio quello di avviare e condividere una riflessione seria sulle prospettive politiche che si stanno sviluppando in funzione delle prossime elezioni che presumibilmente si terranno all’inizio di giugno. Cercheremo di capire se ci saranno proposte serie e credibili. Noi faremo la nostra parte.


Collettivo Politico Alzano Lombardo

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