domenica 9 ottobre 2016

La verità sulle ragioni della riforma costituzionale (di Raniero La Valle)


Riportiamo un interessantissimo intervento di Raniero La Valle fatto in un recente dibattito riguardante il Referendum sulle modifiche Costituzionali che si terrà il 4 dicembre.
Una lucida analisi che va a cogliere le ragioni del perché, proprio ora, in Italia e nel mondo si manifesta questa accanita volontà da parte dei poteri costituiti a ridurre gli spazi di democrazia e di partecipazione.
Anticipiamo le conclusioni invitando alla lettura dell'intero documento su http://temi.repubblica.it/micromega-online/la-verita-sul-referendum/  

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Il perchè della nuova Costituzione
E allora questa è la verità del referendum. La nuova Costituzione è la quadratura del cerchio. Gli istituti della democrazia non sono compatibili con la competizione globale, con la guerra permanente, chi vuole mantenerli è considerato un conservatore. Il mondo è il mercato; il mercato non sopporta altre leggi che quelle del mercato. Se qualcuno minaccia di fare di testa sua, i mercati si turbano. La politica non deve interferire sulla competizione e i conflitti di mercato. Se la gente muore di fame, e il mercato non la mantiene in vita, la politica non può intervenire, perchè sono proibiti gli aiuti di Stato. Se lo Stato ci prova, o introduce leggi a difesa del lavoro o dell'ambiente, le imprese lo portano in tribunale e vincono la causa. Questo dicono i nuovi trattati del commercio globale. La guerra è lo strumento supremo per difendere il mercato e far vincere nel mercato.
Le Costituzioni non hanno più niente a che fare con una tale concezione della politica e della guerra. Perciò si cambiano. Ci vogliono poteri spicci, sbrigativi, tanto meglio se loquaci.
E allora questa è la ragione per cui la Costituzione si deve difendere. Non perché oggi sia operante, perchè è stata già cambiata nel '91 e il mondo del costituzionalismo democratico è stato licenziato tra l'89 e il '91 (si ricordi Cossiga, il picconatore venuto prima del rottamatore). Ma difenderla è l'unica speranza di tenere aperta l'alternativa, di non dare per compiuto e irreversibile il passaggio dalla libertà della democrazia costituzionale alla schiavitù del mercato globale, è la condizione necessaria perchè non siano la Costituzione e il diritto che vengono messi in pari con la società selvaggia, ma sia la società selvaggia che con il NO sia dichiarata in difetto e attraverso la lotta sia rimessa in pari con la Costituzione, la giustizia e il diritto."


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