Centinaia di proposte
4 settimane di scrittura collettiva
L’unica forza politica con un programma
elaborato da migliaia di persone
CREDIAMO NELLA GIUSTIZIA SOCIALE,
NELL’UGUAGLIANZA, NELLA COOPERAZIONE, NELLA SOLIDARIETÀ
Ci siamo battuti e continueremo a
batterci, durante e dopo le elezioni, per contrastare la barbarie che oggi ha
mille volti: il lavoro che sfrutta e umilia, la povertà e l’ineguaglianza, i
migranti lasciati annegare in mare, i disastri ambientali, i nuovi fascismi, la
violenza sulle donne, la crescente repressione, i diritti negati. Nel mondo in
cui viviamo 8 persone hanno la stessa ricchezza di 3,6 miliardi di essere
umani; c’è la capacità di produrre cibo per 12 miliardi di abitanti, ma un
miliardo di persone soffre la fame. Questa è la conseguenza di scelte politiche
precise che hanno trasferito poteri e risorse ai ricchi e ai potenti in una
dimensione senza precedenti, smantellando i diritti, privatizzando e
mercificando ogni cosa, assumendo la competizione di tutti contro tutti come
criterio di ogni relazione sociale. A tutto questo diciamo NO, ma accanto al NO
c’è il SI che vogliamo costruire.
E’ il #poterealpopolo, la riappropriazione
di sovranità popolare a tutti i livelli ed in tutti gli ambiti della società.
E’ la riaffermazione del diritto ad un
lavoro liberato dalla precarietà e dallo sfruttamento, la riconquista dei
diritti sociali, la salvaguardia della natura, l’affermazione dei diritti delle
donne.
Il programma che presentiamo per le
elezioni politiche parla del nostro paese, ma è connesso a tutti quei movimenti
e soggetti politici che ovunque nel mondo si battono contro lo sfruttamento, la
distruzione di vita, diritti, democrazia, in una parola contro il capitalismo
che oggi si presenta con il volto della barbarie del neoliberismo. Quei
movimenti che, in tanta parte d’Europa e del mondo, sono la vera novità, perché
dicono con chiarezza che va costruita un’alternativa alle politiche degli
ultimi tre decenni ed indicano con altrettanta chiarezza l’avversario.
Siamo donne e uomini che combattono e
ripudiano l’oppressione razzista, di classe, di sesso, la guerra, la
devastazione della natura e della vita. Siamo persone e organizzazioni,
democratiche e antifasciste, comuniste e socialiste, femministe e
ambientaliste. Veniamo da storie differenti, ma vogliamo costruirne una comune
tra chi non si rassegna all’ingiustizia, allo sfruttamento, alla sopraffazione
dilaganti e vuole cambiare le cose.
Siamo popolo ribelle.
Vogliamo riprenderci il presente e il
futuro..
MUTUALISMO, SOLIDARIETÀ
E POTERE POPOLARE
Le condizioni di vita
delle classi popolari peggiorano sempre di più, per ciò che riguarda la salute,
l’istruzione, ma anche più semplicemente la possibilità di godere di tempo
liberato da dedicare ad uno sport, un hobby, etc.
In quest’ottica
mutualismo e solidarietà non sono semplicemente un modo per rendere un
servizio, ma una forma di organizzazione della resistenza all’attacco dei
ricchi e potenti; un metodo per dimostrare nella pratica che è possibile, con
poco, ottenere ciò che ci negano (salute, istruzione, sport, cultura); una
forma per rispondere, con la solidarietà, lo scambio e la condivisione, al
razzismo, alla paura e alla sfiducia che altrimenti rischiano di dilagare.
Le reti solidali e di
mutualismo sono soprattutto una scuola di autorganizzazione delle masse,
attraverso la quale è possibile fare inchiesta sociale, individuare i bisogni
reali, elaborare collettivamente soluzioni, organizzare percorsi di
lotta, controllare dal basso sprechi di denaro pubblico e corruzione.
Tutti i punti precedenti
sono strettamente intrecciati con la questione centrale, la necessità di
costruire il potere popolare. Per noi potere al popolo significa
restituire alle classi popolari il controllo sulla produzione e sulla
distribuzione della ricchezza; significa realizzare la democrazia nel suo senso
vero e originario.
Per arrivarci abbiamo
bisogno di fare dei passaggi intermedi e, soprattutto, di costruire e
sperimentare un metodo, che noi abbiamo chiamato controllo popolare.
Il controllo popolare è, per noi, una palestra dove le classi popolari si
abituano a esercitare il potere di decidere, autogovernarsi e autodeterminarsi,
mettendo in discussione le istituzioni e i meccanismi che le governano. Per
questo chiamiamo controllo popolare la sorveglianza sulla compravendita di voti
alle elezioni, le visite ai Centri di Accoglienza Straordinaria, le battaglie
per il diritto alla residenza e all’assistenza sanitaria per i senza fissa
dimora, la vigilanza sui ritardi e gli abusi nei rilasci dei permessi di
soggiorno, la battaglia contro l’allevamento intensivo di maiali nel Mantovano,
quella contro la TAP in Salento, la TAV in Val Susa, l’eolico selvaggio in
Puglia, Basilicata, Molise, il DASPO nei centri urbani. Insomma, chiamiamo
controllo popolare tutte le battaglie che in questi anni hanno testimoniato la
resistenza delle classi popolari e vivificato il nostro Paese.
Costruire il potere
popolare significa anche ridurre le disuguaglianze, evitare speculazioni e
contrastare efficacemente le organizzazioni criminali che avvelenano e
distruggono la nostra terra, sottraendo loro bassa manovalanza, reti
clientelari e occasioni per fare affari; significa far vivere nelle pratiche
sociali una prospettiva di società alternativa al capitalismo.
È per questo, insomma,
che crediamo e speriamo che il nostro compito non si esaurisca con le elezioni,
ma che il lavoro che riusciremo a mettere in campo ci consegni, il giorno dopo
le urne, un piccolo ma determinato esercito di sognatori, un gruppo compatto
che continui a marciare nella direzione di una società più libera, più giusta,
più equa.
Noi ci stiamo, chi
accetta la sfida?
I 15 punti del programma: https://poterealpopolo.org/potere-al-popolo/programma/
1- Difesa e rilancio della Costituzione nata dalla Resistenza
2 - Unione europea
3 - Pace e disarmo
4 - Per i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, per il diritto al
lavoro
5 - Previdenza
6 - Economia, finanza, redistribuzione della ricchezza
7 - Scuola, università, ricerca
8 - Beni e attività culturali, comunicazione e informazione
9 - Sanità, assistenza, lotta alla povertà
10 - Diritto all'abitare, alla città, alla mobilità
11 - Immigrazione e accoglienza
12 - Autodeterminazione e lotta alla violenza contro le donne e le persone
lgbtqi
13 - Ambiente
14 - Una nuova questione meridionale
15 - Giustizia
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