
ARANCIA METALMECCANICA
Banchetti di vendita di arance biologiche siciliane. Acquistando una retina di 3 kg al costo di 5 euro sosterrai le lavoratrici e i lavoratori Bergamo e Provincia.
Le arance provengono direttamente da coltivatori della Sicilia e sono biologiche: in questo modo aiutiamo anche gli agricoltori a non essere strozzati dai prezzi-capestro imposti dal mercato e dalla grande distribuzione. Si tratta quindi di una campagna doppiamente solidale: metà del ricavato va ai coltivatori, il resto per una cassa di solidarietà a tutti i lavoratori in lotta della Provincia.
I banchetti si svolgeranno:
Sabato 9 gennaio:
ZOGNO: dalle 8.30 alle 12.30 Area Mercato
BERGAMO: dalle 15.00 alle 18.00 in via XX Settembre
Domenica 10 gennaio:
ALZANO LOMBARDO: coi lavoratori della Pigna, dalle ore 9.00 alle 12.30 in piazza Italia, vicino alla Chiesa
DALMINE: dalle ore 9.00 alle 12.30 in piazza Caduti del 6 Luglio, vicino alla Chiesa
SERIATE: coi lavoratori del presidio Frattini, dalle ore 9.00 alle 12.30, in Piazza Donatori di Sangue, di fronte alla Chiesa
Sabato 16 gennaio:
TREVIGLIO: dalle ore 15.00 alle ore 18.00 Piazza Manara
Arancia metalmeccanica è una campagna di solidarietà nata per dare un aiuto concreto ai lavoratori Agile ex Eutelia della Tiburtina, e subito estesa a livello nazionale, come sostegno alle vertenze per la difesa del posto di lavoro.
Organizzano: Brigate di Solidarietà Attiva, Lavoratori della Pigna di Alzano L.do, Collettivo di Alzano L.do, Federazione della Sinistra: Rifondazione Comunista-Comunisti Italiani, Lavoratori in Presidio della Frattini di Seriate, Rete Operaia Val Seriana.
La risposta alla Crisi passa anche attraverso piccoli gesti di solidarietà!!
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Dicono che la crisi è finita, ma…
nella bergamasca più di 500 aziende continuano ad essere in gravi difficoltà, mancano di piani aziendali soddisfacenti oppure prevedono piani di ristrutturazione fondati unicamente sull’abbattimento del costo del lavoro. Questo ha portato a 70.000 cassaintegrati e migliaia di posti di lavoro persi.
Alcune delle realtà più critiche:
Frattini (Seriate): chiusura dell’azienda > su 193 lavoratori solo 37 reintegrati e 150 senza un futuro;
Pigna (Alzano Lombardo): chiusura della storica cartiera > 133 cassaintegrati in mobilità dal 14 febbraio 2009 e speculazioni edilizie che coinvolgono tutta l’area;
Tenaris Dalmine (Dalmine): nonostante l’accordo, gli esuberi sono ben 741;
Same (Treviglio) e Comital (Nembro), solo per citarne altre due,
senza contare la quasi totalità del comparto manifatturiero delle nostre valli…
Il risultato è una forte riduzione del tessuto occupazionale e un indebolimento delle prospettive future del territorio bergamasco.
Ottima idea, ma cerchiamo di farla pagare ai padroni la crisi.
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