
- NO a Monti e alla sua politica
economica che produce precarietà,
licenziamenti, disoccupazione e povertà, no alle controriforme liberiste,
oggi e domani.
- NO all'Europa dei patti di stabilità,
del Fiscal Compact, dell'austerità e del rigore, che devastano da anni la Grecia e
ora L'Italia.
- NO all'attacco autoritario alla
democrazia, no alla repressione contro i movimenti
ed il dissenso, no allo stato di polizia contro i migranti.
- Sì al lavoro dignitoso, allo stato sociale , al reddito,
per tutte e tutti, nativi e migranti.
- Sì ai beni comuni, alla scuola e alla ricerca
pubblica, alla salute e all'ambiente, a un'altra politica economica pagata
dalle banche, dalla finanza dai ricchi e dal grande capitale, dal taglio
delle spese militari e dalla cancellazione delle missioni di guerra, dalla
soppressione dei privilegi delle caste politiche e manageriali, sì alla
cancellazione di tutti i trattati che hanno accentrato il potere
decisionale nelle mani di una oligarchia.
- Sì alla democrazia nel paese e nei luoghi di lavoro, fondata sulla partecipazione, sul conflitto e sul diritto a decidere anche sui trattati europei.
Vogliamo manifestare per mostrare che,
nonostante la censura del regime informativo montiano, c'è un'altra Italia che
rifiuta la finta alternativa tra schieramenti che dichiarano di combattersi e
poi approvano assieme tutte le controriforme, dalle pensioni, all'articolo 18,
all'IMU, alla svendita dei beni comuni, così come c'è un'altra Europa che lotta
contro l'austerità e i trattati UE.
Un'altra Italia che lotta per il lavoro
senza accettare il ricatto della rinuncia ai diritti e al salario,che difende
l'ambiente ed il territorio senza sottomettersi al dominio degli affari.
Un'altra Italia che lotta per una
democrazia alternativa al comando autoritario dei governi liberisti e
antipopolari europei primo fra tutti quello tedesco, della BCE della
Commissione Europea e del FMI, del grande capitale e della finanza
internazionale.
Promuoviamo una manifestazione chiara e
rigorosa nelle sue scelte, che porti in piazza a mani nude e a volto scoperto
tutta l'opposizione sociale a Monti e a chi lo sostiene, per esprimere il
massimo sostegno a tutte le lotte in atto per i diritti, l'ambiente ed il
lavoro, dalla Valle Susa al Sulcis, da Taranto a Pomigliano, dagli inidonei e
precari della scuola, da Cinecittà occupata ai tanti esempi di
cultura condivisa come il Teatro Valle occupato e le tante altre in giro per
l'Italia, a tutte e tutti coloro che subiscono i
colpi della crisi.
Vogliamo che la manifestazione, che
partirà alle 14,30 da Piazza della Repubblica, si concluda in Piazza S.
Giovanni con una grande assemblea popolare, ove si possa liberamente discutere
di come dare continuità alla mobilitazione.
Proponiamo a tutte e tutti coloro che sono
interessati a questa percorso di costruirlo assieme, specificandone e
ampliandone i contenuti, fermi restando i punti di partenza e le modalità qui
definiti.
Il comitato promotore NO MONTI DAY ROMA 27 OTTOBRE
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