ORDINE DEL GIORNO PRESENTATO ALL’ASSEMBLEA
DI “CAMBIARE SI PUO’” DI BERGAMO

Concordemente
ribadiscono quindi la volontà di partecipare ad una iniziativa che porti alla
costituzione di un polo alternativo agli attuali schieramenti politici, con uno
sbocco immediato anche a livello elettorale, fermo restando, tuttavia, che la
necessaria ricostruzione culturale e politica non si esaurisce certo con
l'appuntamento elettorale ma richiede i tempi lunghi del cambiamento profondo,
per i quali questo movimento deve attrezzarsi in contenuti, nuovi metodi e
pratiche inclusive e non gerarchiche.
Questa lista di
alternativa deve però, secondo i convenuti e le convenute, da subito segnare
una netta discontinuità politica e programmatica con l’esperienza del governo
Monti che viene ritenuta negativa e caratterizzata da pesanti politiche che
colpiscono i ceti popolari.
I presenti e le
presenti hanno infatti condiviso gli orientamenti antiliberisti dell’iniziativa
“Cambiare si Può” e di conseguenza approvato la proposta di costruire una lista
di alternativa, dove possano trovare espressione valori e progetti di una
sinistra moderna, plurale e inclusiva, in grado di ridare speranza, lavoro,
diritti, giustizia ed equità con coerenza e senza ambiguità.
Si propone quindi che
l’iniziativa di un polo antiliberista deve vivere e debba essere costruita con
il contributo dei movimenti, delle associazioni dei singoli e delle forze politiche
e sociali del mondo della ricerca e dell’istruzione pubblica che sono già
presenti e attive nel territorio provinciale.
REGOLE
L’Assemblea concorda
sul fatto che il processo per la costruzione di un polo alternativo, anche a livello
provinciale, deve essere organizzato mediante la costituzione di un Gruppo di Coordinamento
‐ nel quale siano presenti
con pari dignità sia i singoli cittadini e cittadine che i militanti attivi in
gruppi, associazioni, movimenti e i referenti delle forze politiche della sinistra
alternativa – al quale affidare compiti di raccordo che organizzativo per
consentire una costante e puntuale partecipazione assembleare alle decisioni
che, di volta in volta, saranno da assumere nel prosieguo del percorso del
movimento “Cambiare Si Può”.
Il gruppo è
sottoposto a verifiche assembleari del proprio operato e i suoi membri saranno
revocabili, con argomentazioni motivate, dall’assemblea in qualunque momento
con un voto espresso pubblicamente e secondo il “principio di una testa un
voto”.
L’Assemblea concorda
che il nome della lista da presentare alle prossime elezioni richiami esplicitamente
un riferimento alla Sinistra, e ciò a conferma dei valori e ai diritti di
cittadinanza posti a base della campagna “Cambiare Si può”.
L’Assemblea concorda
sulla adozione di un simbolo della lista che richiami esplicitamente i principi
della Carta Costituzionale, a partire dal diritto al lavoro, mediante l’inserimento
di un segno grafico di colore rosso.
L’Assemblea concorda
che la lista da presentare alle prossime elezioni e in quelle future, venga composta
rispettando rigorosamente criteri di parità di genere, e che le singole
candidature vengano selezionate esclusivamente sulla base di criteri di
competenza di ordine sociale, ambientale, tecnico o amministrativo tali da
garantire adeguata capacità di valutazione e di decisione in caso di elezione.
La selezione delle candidature dovrà prevedere l’esclusione di candidati
soggetti a condanne di qualsiasi grado (ad esclusione di quelli derivanti da
lotte sociali e movimenti politici).
I partecipanti
all’Assemblea del 18 dicembre 2012 concordano di mantenere attiva l’Assemblea bergamasca
che dovrà essere tempestivamente riconvocata dal Gruppo di Coordinamento, allo scopo
di sottoporre alla approvazione Assembleare ogni passaggio decisionale del
processo attivato dalla campagna di “Cambiare Si Può” a iniziare dalla verifica
assembleare delle candidature proposte da tenersi non oltre la fine del 2012.
In votazione è stato approvato:
Presenti 104, favorevoli
87, astenuti 1.
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